EREDITA’: NON PERDERE TUTTO

Avvocato per tutelare eredi che rischiano di perdere la loro eredità Bologna , ravenna ascoli ,ancona, fermo,  pesaro, treviso vicenza bergamo brescia como padova

  • Come si ripartisce l’eredità?
  • Chi sono gli eredi in caso di morte?
  • Che differenza c’è tra eredità e successione?
  • Chi eredità senza testamento?
in caso di impugnazione di testamenti per lesione di quota legittima o per invalidità; in ambito giudiziale e stragiudiziale per eventuali divisioni ereditarie; per l’individuazione di quote ereditarie.

in caso di impugnazione di testamenti per lesione di quota legittima o per invalidità;
in ambito giudiziale e stragiudiziale per eventuali divisioni ereditarie;
per l’individuazione di quote ereditarie.

  1. i 3 beni che non fanno parte dell’ eredità
a info erede diritti oggi

avvocato risolve successioni

  1. Eredità successione

 

La successione legittima, o ab intestato, è quella senza testamento. Può coesistere con la successione testamentaria. Quando il testamento dispone solo di alcuni beni relitti. In questo caso, sui beni non oggetto di testamento occorre applicare le regole della successione legittima. Ci sono cinque categorie di soggetti chiamati ad ereditare nella successione legittima.

  1. il coniuge
  2. i discendenti
  3. gli ascendenti e i collaterali
  4. gli altri parenti
  5. da ultimo lo Stato
  6. Eredità legittima

 

Coniuge superstite (in mancanza di figli e senza ascendenti):
Quota di legittima -> 50% eredità + diritto abitazione
Quota disponibile -> 50% eredità

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Coniuge + figlio unico  (a prescindere da eventuali ascendenti in vita):
Coniuge -> 33,33% eredità + diritto di abitazione
Figlio unico -> 33,33% eredità
Quota disponibile -> 33,33% eredità

Coniuge con due o più figli (a prescindere da eventuali ascendenti in vita):
Coniuge -> 25% eredità + diritto di abitazione
Figli -> 50% eredità da dividere in parti uguali
Quota disponibile –> 25% eredità

Coniuge con ascendente/i ma senza figli:
Coniuge -> 50% eredità + diritto di abitazione
Ascendente/i –> 25% eredità da dividere in parti uguali
Quota disponibile –> 25% eredità

DIRITTO IMMOBILIARE

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Figlio unico senza coniuge (anche se viventi gli ascendenti):
Figlio unico -> 50% eredità
Quota disponibile –> 50% eredità

 

 

  1. Eredità senza testamento

    Quando una persona muore senza lasciare un testamento, si applica la successione legittima, disciplinata dal Codice Civile italiano. In questo caso, i beni del defunto vengono distribuiti ai parenti secondo un preciso ordine stabilito dalla legge.

    1. Chi sono gli eredi legittimi?

    La legge prevede una gerarchia di eredi, che si dividono in diverse categorie:

    • Coniuge: Il coniuge superstite ha diritto a una parte dell’eredità. Se ci sono figli, la quota si divide tra il coniuge e i figli. Se non ci sono figli, il coniuge eredita insieme ad altri parenti, come i genitori o i fratelli del defunto.
    • Figli: I figli, sia legittimi che naturali, hanno diritto a una quota dell’eredità. Se ci sono più figli, la quota spettante ai figli viene suddivisa equamente tra loro.
    • Ascendenti (genitori, nonni): Se il defunto non ha lasciato figli, gli ascendenti possono ereditare insieme al coniuge.
    • Fratelli e sorelle: In assenza di figli e ascendenti, i fratelli e le sorelle del defunto possono ereditare, insieme al coniuge, se presente.
    • Altri parenti: Se non ci sono coniuge, figli, ascendenti, fratelli o sorelle, l’eredità passa ai parenti più prossimi (fino al sesto grado).

    2. Ordine di successione

    L’ordine di successione è rigido: se ci sono eredi in una categoria superiore, quelli nelle categorie inferiori non hanno diritto a nulla.

    1. Coniuge e figli: Se il defunto ha un coniuge e dei figli, l’eredità viene divisa tra di loro. Se c’è un solo figlio, metà va al coniuge e metà al figlio. Se ci sono più figli, un terzo va al coniuge e due terzi ai figli, divisi equamente.
    2. Coniuge e ascendenti/fratelli/sorelle: Se non ci sono figli, il coniuge riceve due terzi dell’eredità, mentre il restante terzo viene suddiviso tra i genitori del defunto o, in loro assenza, tra i fratelli e le sorelle.
    3. Solo coniuge: Se il defunto non lascia né figli, né ascendenti, né fratelli, l’intera eredità va al coniuge.
    4. Solo figli: Se il defunto non lascia coniuge, l’eredità viene divisa equamente tra i figli.
    5. Ascendenti e fratelli/sorelle: Se non ci sono coniuge e figli, l’eredità va agli ascendenti e ai fratelli/sorelle, divisa in parti uguali.

    3. La rinuncia all’eredità

    Gli eredi legittimi possono scegliere di rinunciare all’eredità. In tal caso, l’eredità passa agli altri eredi della stessa categoria o a quelli successivi.

    4. Accettazione dell’eredità

    Gli eredi possono accettare l’eredità espressamente o tacitamente. Possono anche accettarla con beneficio di inventario, limitando la responsabilità per i debiti ereditari al valore dei beni ereditati.

    5. Divisione dei beni

    In caso di più eredi, i beni devono essere divisi secondo le quote stabilite dalla legge. Se non è possibile una divisione consensuale, si può ricorrere alla divisione giudiziale.

    6. Adempimenti fiscali

    Gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione e pagare le imposte relative entro 12 mesi dal decesso.

    7. Assenza di eredi

    Se non ci sono eredi entro il sesto grado, l’eredità si devolve allo Stato.

    Conclusione

    La successione legittima senza testamento segue regole precise che determinano la distribuzione dei beni tra i parenti del defunto. È consigliabile consultare un professionista (come un notaio o un avvocato) per garantire che tutti gli adempimenti siano corretti.

  2. Successione ereditaria immobili

 La successione ereditaria degli immobili in Italia è regolata dal Codice Civile e prevede diverse fasi e norme specifiche. Quando una persona decede e lascia beni immobili (come case, terreni, appartamenti), questi devono essere trasferiti agli eredi in base alla legge o in base al testamento lasciato dal defunto.

  1. Apertura della successione

La successione si apre al momento della morte del defunto e nel luogo del suo ultimo domicilio. A partire da quel momento, gli eredi hanno diritto ai beni del defunto.

  1. Tipi di successione
  • Successione legittima: Se il defunto non ha lasciato un testamento, i beni vengono distribuiti secondo le norme del Codice Civile tra i parenti del defunto, in ordine di prossimità (coniuge, figli, genitori, fratelli, etc.).
  • Successione testamentaria: Se il defunto ha lasciato un testamento, i beni vengono distribuiti secondo le sue volontà, nel rispetto delle quote di legittima riservate ai legittimari (coniuge, figli e, in mancanza di figli, genitori).
  1. Accettazione dell’eredità

L’eredità può essere accettata espressamente o tacitamente. Esiste anche la possibilità di accettare l’eredità con beneficio di inventario, che limita la responsabilità degli eredi per i debiti del defunto.

  1. Adempimenti fiscali

Gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi dalla data del decesso all’Agenzia delle Entrate. Questo adempimento è necessario per trasferire formalmente la proprietà degli immobili e pagare le eventuali imposte di successione.

  1. Trascrizione nei registri immobiliari

Dopo la presentazione della dichiarazione di successione, gli immobili vengono trascritti nei registri immobiliari a nome degli eredi. Questo passaggio è fondamentale per formalizzare il trasferimento di proprietà.

  1. Divisione dell’eredità

Se ci sono più eredi, i beni immobili devono essere divisi tra di loro. Questo può avvenire in modo consensuale o, in caso di disaccordo, tramite una divisione giudiziale.

  1. Pagamento delle imposte

Gli eredi sono tenuti al pagamento delle imposte di successione, che variano in base al grado di parentela con il defunto e al valore dell’eredità.

  1. Successione internazionale

Se il defunto possedeva immobili all’estero o era cittadino di un altro paese, si applicano anche le norme di diritto internazionale privato, che possono rendere più complesso il processo di successione.

In sintesi, la successione ereditaria di immobili è un processo articolato che richiede attenzione ai dettagli legali e fiscali. È spesso consigliabile rivolgersi a un notaio o a un avvocato specializzato per gestire correttamente tutti gli aspetti della successione.

4o

 

  1. Eredità con testamento

 

  1. Asse ereditario schema

 

  • Successione legittima

 

  • i 3 beni che non fanno parte dell’eredità

 

 

  • Successione legittima tabella

 

 

  • Successione ereditaria Agenzia Entrate

 

  • Se un erede si rifiuta di fare la successione

 

  • Successione ereditaria senza testamento

 Il Codice Civile stabilisce a chi spetta l’eredità alla morte di una persona. Quando su un’eredità non si può applicare la successione testamentaria, si deve ricorrere alla successione legittima, secondo quanto disciplinato dall’art. 457 del Codice Civile. In mancanza di un testamento, l’eredità spetta al coniuge e ai figli del defunto nelle seguenti modalità:
 

  • Se il defunto ha un solo figlio, l’eredità è divisa a metà tra lui e il coniuge. 
  • Se invece i figli sono due o più, a questi spettano i due terzi del patrimonio ereditario, da dividere, e al coniuge resta un terzo.
  • Se il defunto non aveva figli, oltre al coniuge hanno diritto a una quota di eredità anche i fratelli e i genitori (se ancora in vita). In ogni caso, al coniuge vanno i due terzi del patrimonio ereditario. 
  • Se invece, insieme al coniuge, sopravvivono al defunto sia i genitori che i fratelli, questi si dividono la quota di eredità a loro spettante (un terzo), ma ai genitori va almeno un quarto dell’eredità. 
  • In mancanza di figli e coniuge, l’eredità è divisa tra genitori e fratelli del defunto. La divisione si fa sempre per ognuno, anche se ai genitori è riservata almeno la metà dell’eredità.

 

 

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