INCIDENTE MORTALE ,FERITI AUTOSTRADA

INCIDENTE  MORTALE RISARCIMENTO PRATO BOLOGNA CREMONA PISTOIA PAVIA VIGEVANO

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INCIDENTE  MORTALE RISARCIMENTO PRATO BOLOGNA CREMONA PISTOIA PAVIA VIGEVANO

CHIAMA SE  UN TUO PARENTE HA AVUTO UN GRAVE INCIDENTE  O UN INCIDENTE MORTALE CHIAMA SUBITO PER UN PRONTO INTERVENTO DI UN AVVOCATO ESPERTO DI INCIDENTI GRAVI O MORTALI,

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Subire un sinistro con lesioni personali di grave entità significa spesso veder cambiare in negativo la propria vita in tutti i suoi aspetti, la propria salute, la propria vita di relazione, la propria attività, le prospettive e i sogni per il proprio futuro; in questi casi o in caso di sinistri con vittime mortali le conseguenze sono talmente gravi da sconvolgere la vita anche dei familiari.

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CON SEDE  A BOLOGNA L’AVVOCATO SERGIO ARMAROLI OPERA ANCHE A PRATO VICENZA PISTOIA CREMONA CREMA.

CHIAMA SUBITO ADESSO OCCORR EUN PRONTO INTERVENTO

 

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Il risarcimento del passeggero

In caso di incidente stradale il passeggero ha sempre diritto ad essere risarcito dall’assicurazione del veicolo nel quale si trova.

Può capitare dunque che la moglie danneggiata nel sinistro stradale in cui il marito guidava, ma non aveva responsabilità (ad esempio perchè tamponato) chieda il risarcimento all’assicurazione del marito (anche dove non fosse previsto il risarcimento in via diretta).

Questo perchè il passeggero in caso di incidente stradale ha sempre diritto al risarcimento, indipendentemente da colui che abbia causato il sinistro.

 

A seguito del verificarsi di un incidente stradale con morto, la Polizia Giudiziaria, su disposizione della Procura della Repubblica territorialmente competente, notifica l’avviso dell’imminente conferimento dell’incarico al medico legale, per l’espletamento dell’esame autoptico, alla persona sottoposta alle indagini e alle persone offese, individuate, queste ultime, nei prossimi congiunti della persona deceduta. CON SEDE  A BOLOGNA L’AVVOCATO SERGIO ARMAROLI OPERA ANCHE A PRATO VICENZA PISTOIA CREMONA CREMA.

 

Il diritto al risarcimento di tale danno è stato definitivamente consacrato dalle note sentenze delle Sezioni Unite del novembre del 2008 (Cass. civ n. 26972 e seguenti)

A richiedere il risarcimento danni sono legittimati:

  • il coniuge della vittima,

  • figli,
  • genitori,
  • fratelli.

Per quanto riguarda gli altri parenti e affini della vittima (tra cui nonni, nipoti, zii, cugini, cognati e così via), possono agire qualora, oltre all’esistenza del rapporto di parentela o affinità, vengano dimostrate altre circostanze in grado di far ritenere che dalla morte del familiare sia derivata la perdita di un concreto e significativo sostegno morale ovvero una variazione peggiorativa della propria vita quotidiana (convivenza).

 

 

 

Gli eredi hanno diritto al risarcimento dei danni morali patiti per la sofferenza causata dalla perdita di un prossimo caro. Hanno altresì diritto alla corresponsione degli eventuali danni biologici, qualora il dolore per la perdita subita a causa del sinistro stradale mortale sia stato tale da comportare un danno psichico (ricordiamo che questo è dovuto indipendentemente dai danni spettanti al deceduto, che passano agli eredi per successione).

Gli eredi potranno anche richiedere i danni patrimoniali, ma solo qualora siano in grado di dimostrare che la perdita economica sia dipesa dal decesso del parente prossimo a causa dell’incidente stradale mortale. Il risarcimento è determinato in relazione ai seguenti parametri:

  • Rapporto di parentela tra vittima e superstite, dovendosi presumere che il danno è tanto maggiore quanto più stretto è il rapporto;
  • Età della vittima, dovendosi ritenere tanto minore il danno quanto maggiore è l’età della vittima al momento del fatto;
  • Età del superstite, dovendosi ritenere tanto maggiore il danno quanto minore è la sua età;
  • Convivenza tra la vittima ed il superstite, dovendosi presumere che il danno sarà tanto maggiore quanto più costante è stata la frequentazione.
  • Composizione del nucleo familiare, per cui quanto maggiore è il numero dei congiunti dello stesso grado di parentela superstiti tanto minore è il danno patito.

 

L’avvocato Sergio Armaroli 051 6447838 con 30 anni di esperienza al fine di ottenere il massimo risarcimento danni per l’incidente che ha causato il decesso.

Le tabelle redatte dal Tribunale di Roma e dal Tribunale di Milano sono quelle maggiormente utilizzate dai giudici e dalle assicurazioni per la liquidazione dei risarcimenti in favore dei familiari delle vittime di incidenti mortali.

Scarica Tabella Tribunale di Milano

 

Scarica Tabella Tribunale di Roma

 

 

 

AVVOCATO SINISTRI STRADALI: LA PROCEDURA STRAGIUDIZIALE

 

Negli incidenti mortali spesso l’assicurazione attend el’esito del penale prima di liquidare, cioè attendendere cosa farà la Procura se rinviare o no a giudizio il responsabile.

 

Per evitare di incappare in questi problemi o ritardi nella liquidazione del proprio sinistro suggeriamo ancora una volta di rivolgersi a professionisti della materia che sapranno sicuramente cosa fare in caso di mancato pagamento dell’assicurazione.

AVVOCATO INCIDENTI STRADALI: LA PROCEDURA GIUDIZIALE

 

Il pedone o il trasportato e nel caso di decesso i loro famigliari dovranno rivolgendosi  aun avvocato tentare la negoziazione assistita  e poi fare la causa, ove il giudice già dalla prima udienza puo’ riconoscere un

 

ACCONTO SUL MAGGIOR DANNO

 

 

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